biografia

Tomoko Tanaka (1947-2009) è stata un’attrice giapponese amante della cultura, modella, guida turistica, docente universitaria, moglie e mamma.

Origini

Tomoko Tanaka nasce a Funabashi (Giappone) il 23 Aprile 1947, dal padre Makoto, un insegnante elementare, e dalla madre Setsuko, contabile in una tipografia. L’infanzia e la gioventù scorrono serene nella natura della prefettura di Chiba dove è nata e frequenta le scuole elementari, e nella vicina capitale Tokyo, dove frequenta le scuole medie e il liceo. Dotata per la matematica e le attività sportive, si diletta nell’equitazione, nell’atletica leggera, pratica il soft ball e la pallavolo. Appassionata lettrice di romanzi, da ragazza vuole studiare chimica per creare profumi. Negli ultimi anni di liceo, matura invece la scelta di studiare recitazione e si iscrive al corso di laurea in Arti Drammatiche presso l’Università Tōhō Gakuen di Tokyo. Durante gli anni universitari inizia la carriera di modella, e nel marzo 1968 consegue la laurea in Arti Drammatiche. Prosegue quindi gli studi con una specializzazione post lauream in Arti Drammatiche presso la stessa università (marzo 1970), recitando come tesi di laurea nel ruolo della portiera ne Gli amici di Kōbō Abe al Teatro Haiyūza di Tokyo.

La carriera teatrale e l’incontro con l’Italia

Durante il periodo universitario affronta come attrice sia il repertorio teatrale giapponese con autori quali Kōbō Abe e Chikao Tanaka, sia quello europeo, con opere classiche e moderne, tra cui Horace di Corneille, Eclissi totale Christopher Hampton, Il pellicano di August Strindberg, L’Avaro di Molière, Le nozze dei piccoli borghesi di Bertold Brecht, Re Lear di Shakespeare. Lavora anche come assistente di regia in Il gabbiano di Anton Chekov, e in opere di Chikao Tanaka e di Peter Weiss.

Dopo la laurea, intraprende la carriera di attrice a tempo pieno, recitando, tra il 1972 e il 1976, in varie opere di Bertold Brecht, tra cui Un uomo è un uomo (1973), Nella giungla della città (1974-1975), Vita di Edoardo II d’Inghilterra (1976), in testi di Reiner Werner Fassbinder, Peter Weiss, Franz Xaver Kroetz, e lavorando come assistente di regia e costumista in opere di Heinrich Henkel e Bertold Brecht.

Negli stessi anni (tra il 1971 e il 1975) lavora come modella per varie pubblicità, posando anche per la casa cosmetica Shiseido, e recita in una quindicina di serie televisive prodotte dai network televisivi giapponesi NHK, NTV, TBS, Fuji TV, Tokyo 12 Channel, e dalle case cinematografiche Toei e Toho.

Interessata all’Italia ed affascinata dalla commedia dell’arte, tra il 1972 e il 1973 frequenta i corsi di lingua italiana dell’Associazione italo-giapponese di Tokyo, recitando inoltre in un documentario per la RAI, Facce dell'Asia che cambia, realizzato da Carlo Lizzani nel 1973. Durante l’estate del 1975 si trasferisce a Roma per un breve periodo e frequenta i corsi di lingua italiana presso l’Associazione Dante Alighieri. Tornata a Tokyo, nel 1976 continua a studiare italiano presso l’Istituto italiano di cultura.

Parallelamente alla carriera teatrale, nel giugno 1976 pubblica il saggio “Ōmono seijika wo shikkyaku saseta Italia engekikai no saizen’ei” (大物政治家を失脚させたイタリア演劇界の最前衛) sulla rivista “The Geijutsu-Shincho” (藝術新潮), Tokyo.

Nel 1976 si trasferisce in Italia, studiando per due anni all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma, con una borsa di studio del Governo Italiano.

La carriera artistica in Italia

Negli anni tra il 1977 e il 1982 prosegue la sua attività teatrale recitando in ruoli scritti da Witkiewicz (La Piovra), Peter Handke, Angelo Dalla Giacoma, ne Gli Uccelli di Aristofane, in Antonio Ligabue e in Eliogabalo di Memè Perlini e Antonello Aglioti, partecipando inoltre agli eventi dell’Estate Romana e del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Tra il 1980 e il 1987 recita nelle produzioni cinematografiche: L’ultimo cacciatore di Antonio Margheriti, Sing Sing di Sergio Corrucci, al fianco di Adriano Celentano, Enrico Montesano e Vanessa Redgrave, Interno Berlinese di Liliana Cavani, con Gudrun Landgrebe, Massimo Girotti e Mio Takaki, – film che sarà presente al Festival di Berlino, Cartoline italiane di Memè Perlini. Continua anche il lavoro di modella per spot pubblicitari.

Durante gli anni ’80 si dedica inoltre all’attività di traduttrice e interprete. Nel 1984 traduce la bibliografia sul cinema giapponese curata da Sekiguchi Ryōichi, per il volume collettaneo Schermi giapponesi, edito da Marsilio.

Sempre nel 1984, lavora come valletta di Corrado nel programma Ciao, gente, per Canale 5, nelle puntate del mese di marzo. Nello stesso anno, tra il 7 e il 15, giugno lavora come interprete alla XX Edizione della MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA, e quindi alla Conferenza del regista Nagisa Ōshima, a Torino.

Nel marzo 1986 presta la sua opera di interprete per il regista Akira Kurosawa in visita al Capo dello Stato Italiano Francesco Cossiga.

Oltre la recitazione

Dal 1989 lavora come guida turistica del Comune di Roma e Provincia, avendo conseguito per concorso pubblico la patente ufficiale. A lato di queste attività, occasionalmente lavora anche come traduttrice e doppiatrice nel campo dello spettacolo, e come interprete, nell’ambito di manifestazioni culturali o programmi televisivi.

Nel gennaio 1998 pubblica l’articolo dedicato all’amico Dario Fo “Dario no warai” (ダリオの笑い) sulla rivista “Teatro” (テアトロ), Tokyo.

Dall’Anno Accademico 2003-2004 presta con passione la sua opera come lettrice per la lingua giapponese, presso l’Università degli Studi di Roma, La Sapienza, Facoltà di Lettere e Filosofia, con indirizzo Lingua e Letteratura Giapponese.

Nel 2005 pubblica, insieme con il marito, il volume collettaneo “Gendai Italia wo shiru tame no 44sho” (現代イタリアを知るための44章) Akashi Shoten, Tokyo.

Nel 2009, esce il suo saggio “Il teatro nell’era Meiji. Nasce una nuova parola: Shingeki”, nel volume collettaneo “Pagine Meiji”, nella collana “Quaderni giapponesi – N. 2” (Bulzoni Editore, Roma, 2009)

Vita personale

Nel 1980 incontra a Torino l’uomo che poi sposerà a Roma nell’aprile del 1982, Giuseppe Gori Savellini. Nel dicembre 1984 nasce la loro figlia, Cleo Yume.